Una persona è spesso considerata per la quantità di cose che riesce a fare e per come riesce a farle. Invece le persone hanno modalità diverse: può sembrare difficile da capire, ma ognuno di noi, soprattutto le persone con disabilità, hanno bisogno dei propri tempi e spazi. Quindi consideriamo il fatto che queste persone possono essere dei clienti, o dei turisti che vogliono visitare il nostro paese.
Esistono disabilità che non sono subito percepibili, quindi bisogna relazionarsi sempre con le persone per capire le loro esigenze, rivolgendosi a loro come clienti e mai come persone disabili.
Si tende molto spesso ad avere un atteggiamento di negazione nei confronti della disabilità, mentre altre volte si tende ad avere troppa attenzione nei confronti di tali persone.
Quando ci si relaziona con clienti con disabilità è fondamentale fare molta attenzione a rispondere direttamente a lui nel caso facesse una domanda e non alla persona che l’accompagna, perché potrebbe risultare come una mancanza di rispetto.
Quando si parla con clienti con disabilità non si devono utilizzare terminologie errate che a volte mutano in discriminatorie, pertanto suggeriamo di utilizzare una comunicazione positiva:
- Evitare le espressioni: “handicappato, invalido, usa la sedia a rotelle, diversamente abile, diversabile, meno fortunato, infelice, ecc…”
- Non preoccuparsi di utilizzare espressioni di uso comune come “ci vediamo” se c’è anche una persona cieca, o “facciamo due passi” con una persona in carrozzina
- Non usare solo linguaggio verbale (metacomunicazione).
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