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L’Italia capitale della sostenibilità ambientale

Ci siamo. È arrivato il momento del cambiamento.

Gli studi degli esperti, che da anni ci chiedono di prestare attenzione ai cambiamenti climatici, e le recenti manifestazioni “Fridays for Future” degli studenti guidati da Greta Thunberg, ci obbligano a guardarci alle spalle, ripensare al nostro stile di vita e ripartire con un passo tutto nuovo.

Gli studi dell’Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile

Il 27 marzo Life Gate ha presentato le ricerche del quinto Osservatorio Nazionale sullo Stile di Vita Sostenibile. L’indagine si occupa dell’atteggiamento degli italiani nei confronti del tema della sostenibilità ambientale. Condotta con cadenza annuale, la collaborazione con Eumetra MR produce un’analisi basata su un campione di 800 persone. Lo studio ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente e a livello locale della Regione Lombardia, del Comune di Milano, Assolombarda e Confcommercio.

I risultati ci offrono un nuovo punto di vista sulla percezione degli italiani nei confronti della sostenibilità ambientale. Oggi sono 34 milioni gli italiani attenti al tema e che si impegnano quotidianamente a mettere in pratica comportamenti virtuosi, prestando più attenzione alle possibili conseguenze ambientali delle proprie scelte.

Le azioni del cambiamento per la sostenibilità ambientale

Il 92% dei soggetti intervistati, ad esempio, ha dichiarato di impegnarsi nella raccolta differenziata dei rifiuti sia a casa che in ufficio. E in effetti, gli ultimi dati disponibili sul sito di Eurostat indicano che l’Italia ha una percentuale di riciclaggio piuttosto elevata se messa a confronto con gli altri stati europei: 79% in Italia, mentre la media europea è del 36.2%.

Dal punto di vista dello smaltimento rifiuti, la plastica rappresenta l’ostacolo maggiore da superare. Il 97% degli intervistati ritiene indispensabile la limitazione del suo utilizzo e in questo senso appoggia la scelta dell’Unione Europea di vietare i prodotti “usa e getta”.

Gli italiani dimostrano di impegnarsi sempre di più anche con altri mezzi. Nel nostro precedente articolo abbiamo esaminato la produzione di energia generata da fonti rinnovabili nell’arco del 2018. Dall’analisi emergeva un trend in crescita nell’utilizzo di fonti rinnovabili soprattutto per quanto riguarda l’idroelettrico ed il solare. In effetti secondo il campione intervistato da LifeGate, il 47% del totale ha dichiarato di utilizzare energie provenienti da fonti rinnovabili: un numero in crescita del 16% rispetto a quello dello scorso anno.

Si è diffusa anche una nuova consapevolezza di salvaguardia dei territori. Sono 3,5 milioni gli italiani che scelgono vacanze sostenibili, più rispettose degli ambienti e di chi li abita. E sale al 73% la percentuale di chi pensa che le nuove abitazioni debbano essere costruite con materiali ecosostenibili, a basso impatto ambientale e volte all’indipendenza energetica.

Altre soluzioni adottate per la sostenibilità ambientale sono:

  • Utilizzare lampadine a led
  • Scegliere elettrodomestici a basso consumo
  • Consumare alimenti biologici
  • Acquistare abbigliamento sostenibile
  • Ripensare ai trasporti quotidiani e valutare l’investimento su un’auto ibrida o elettrica
Cosa ci chiede il Pianeta?

Nel 1992, 172 governi, 108 capi di Stato, 2.400 rappresentanti di Organizzazioni Non Governative e oltre 17.000 persone hanno partecipato al Summit della Terra, meglio conosciuto come Conferenza di Rio. Questa prima conferenza mondiale sull’ambiente è stato un evento senza precedenti sia in termini di impatto mediatico che per le scelte politiche e di sviluppo avvenute in seguito.

Oggi, a distanza di 27 anni abbiamo la possibilità di fare la differenza.

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