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Regolamento unico per il Codice Appalti entro fine anno

Il regolamento unico attuativo del Codice Appalti e le modifiche al Testo unico dell’edilizia saranno pubbliche entro la fine dell’anno. Così annuncia Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti durante un incontro presso la Commissione Lavori Pubblici e Ambiente della Camera.

Lo scorso 18 giugno, infatti, è entrato in vigore il Decreto Sblocca Cantieri, introducendo già il tema di un nuovo regolamento e fissando il termine di 180 giorni dalla legge di conversione per la sua attuazione. È quindi il 18 dicembre la data presunta per la sua presentazione e la Ministra ha assicurato puntualità da parte degli organi di governo.

Le anticipazioni svelano che le modifiche verteranno prevalentemente sugli strumenti amministrativi e non sul Codice stesso, in modo da garantire una certa continuità e non procedere con modifiche sostanziali ad ogni nuova legislazione. In particolare ci si è concentrati sulle modifiche urgenti richieste dal decreto sblocca cantieri.
L’obiettivo è quello di dare una nuova spinta agli investimenti privati e pubblici, garantendo allo stesso tempo un sistema trasparente sia nella gestione che nelle tempistiche. Lo stesso Decreto Sbocca cantieri aveva già mosso le acque a favore di una riforma del testo unico dell’edilizia e la ministra De Micheli ha confermato l’intenzione di procedere in questo senso. Non solo per diminuire l’utilizzo di suolo, ma anche per intervenire con progetti di riqualificazione urbana. Per agire con questo proposito il governo ha riservato 1 miliardo di euro al progetto e vuole incentivare la ricrescita urbana, cercando anche di riutilizzare strutture già esistenti.
Secondo quanto riportato dal ministro le linee guida saranno pubblicate entro la fine del mese di gennaio, in modo da garantire ai comuni un tempo congruo fino alla prossima estate per la progettazione.

Nell’attesa di sapere quali saranno le effettive modifiche apportate dal Regolamento, possiamo prepararci ad affrontare la burocrazia e la documentazione richiesta durante la partecipazione ad una gara di appalto.

Programmi finanziari per le infrastrutture

Il programma prevede anche lo sviluppo di infrastrutture sostenibili. In questo senso sarà importante poter aumentare le risorse dedicate al trasporto di massa oltre ai 3 miliardi di euro stanziati per completare le linee metropolitane e la creazione di nuove strutture tranviarie filoviarie.

Nei piccoli comuni con un numero di abitanti fino a 5mila abitanti saranno stanziati fino a 300mila euro per programmare la manutenzione dei manti stradali e l’accessibilità stradale; tale progettazione si mostra in linea con la decisioni del Decreto Sblocca Cantieri che ha destinato circa 7,5 milioni di euro ai Comuni con un numero massimo di 3500 abitanti per definire interventi infrastrutturali sul loro territorio.

Saranno aggiornati anche la promozione dei percorsi turistici attraverso le ciclovie ed il Piano nazionale aeroporti.

Infine si parla di un programma straordinario di incentivo per la crescita e il lavoro al Sud, attraverso il monitoraggio dei finanziamenti già stanziati tramite il Fondo sviluppo e coesione e da altre risorse vincolate.

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