Nella seduta del 15 febbraio 2018, la Conferenza Unificata, ha dato parere positivo al riparto tra le Regioni di 180 milioni di euro per contribuire al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Una decisione che era attesa da tanti cittadini, e che non può che essere accolta con piacere.
Le risorse
Le risorse arrivano dal Fondo Investimenti previsto dalla Legge di Bilancio 2017, che rifinanzia la Legge 13/1989. Si tratta della legge denominata: ‘Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati’. Il fondo non era stato rifinanziato dal 2003 nonostante i continui richiami dei cittadini e delle loro associazioni.
I 180 milioni di euro in via di assegnazione, coprono buona parte dei fabbisogni inevasi fino al 2017. Questi sono stati segnalati negli ultimi mesi dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ripartizione dei fondi
Il riparto dei 180 milioni di euro è il seguente: Abruzzo 4,4 milioni, Basilicata 15,2 milioni, Campania 13,5 milioni, Emilia-Romagna 29,3 milioni, Lazio 19,2 milioni, Liguria 275 mila euro, Lombardia 25,3 milioni, Marche 11,3 milioni, Molise 1,1 milioni, Piemonte 25,7 milioni, Puglia 4 milioni, Sardegna 3,2 milioni, Sicilia 4,4 milioni, Toscana 2,9 milioni, Umbria 11 milioni, Veneto 8,4 milioni. Il parametro di assegnazione deriva dalle richieste fatte. Le Regioni ripartiranno a loro volta queste risorse verso i Comuni. La ripartizione dei finanziamenti ai Comuni avverrà in maniera proporzionale alla domande pervenute dai cittadini ai Comuni stessi per contribuire alle spese dei privati cittadini.
Entrata in vigore
Dopo la firma, il decreto verrà pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed entrerà in vigore dopo il tempo classico di vacatio legis, 15 giorni da quella data. Il Ministero Infrastrutture e Trasporti per il Fondo Investimenti di quest’anno ha richiesti ulteriori 160 milioni di euro per i fabbisogni eccedenti.