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Bioarchitettura, i vantaggi dell’utilizzo della terra cruda come intonaco naturale

La terra cruda è la disgregazione delle rocce sedimentarie, in cui troviamo l’argilla, utilizzata moltissimo come collante per le costruzioni.

La terra cruda può essere utilizzata come intonaco naturale e viene utilizzata in bioarchitettura grazie alle sue numerose proprietà:

  • garantisce buoni livelli di comfort interno;
  • è traspirante, per cui non si verificano fenomeni di condense o muffe all’interno dell’abitazione;
  • ha ottime capacità termoigrometriche, ritarda le escursioni termiche dell’ambiente esterno sull’interno (conserva la frescura delle ore notturne nelle ore più calde, mentre parte del calore accumulato dalle pareti durante il giorno viene rilasciato durante la notte);
  • è stato dimostrato che 2,5 cm di terra cruda possono proteggerci dal  75% dei campi elettromagnetici sviluppati da impianti ad alta tensione, mentre 11 cm possono proteggerci fino al 98%;
  • mantiene la temperatura fresca e costante all’interno degli ambienti nella stagione estiva;
  • garantisce un ottimo isolamento acustico, per ottenere un’identica prestazione con mattoni forati cotti è necessario utilizzare uno spessore di parete doppio;
  • non produce scorie, fumi e esalazioni nocive, anzi, assorbe gli odori e trattiene vari inquinanti presenti nell’aria;
  • è indicata in geobiologia per la sua permeabilità alle onde positive terrestri e cosmiche;
  • non si carica elettrostaticamente e questo allevia le reazioni allergiche;
  • è inalterabile cromaticamente nel tempo, poiché l’argilla è insensibile ai raggi ultravioletti;
  • ha la capacità di assorbire eventi sismici, anche di notevole intensità, vista la plasticità di questo materiale.

 

© Riproduzione riservata

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