In breve tempo, a seguito del via libera da parte della Conferenza Stato Regioni, sarà attivato il Fondo per incrementare il numero dei progetti contro il dissesto idrogeologico. Ad oggi l’importo delle somma stanziata è pari a 100 milioni di euro.
Il Governo, in relazione alle tipologia delle opere da progettare, e al costo delle stesse, ha messo a punto un decreto specifico che indirizza i 100 milioni di euro stanziati dal Cipe costituendi il Fondo (legge 221/2015).
In base a quanto stabilito, per far fronte alla problematica del dissesto idrogeologico, 20 milioni di euro andranno alle Regioni del Centro Nord, i restanti 80 milioni a quelle del Sud. Questo ha suscitato polemiche da parte dalle realtà meno considerate; per compensare il divario, il Governo si è impegnato a ripartire somme alle regioni del nord in sede di legge di stabilità.
Il Fondo interverrà a saldo di tutti gli interventi di progettazione finalizzata alla messa in sicurezza dei territori soggetti a dissesto idrogeologico. La cifra stanziata sarà valutata in relazione all’allegato 1 e in base a parametri quali:
- Il costo delle opere
- I livello della progettazione
- Il tipo di intervento da progettare e realizzare (difesa costiera, idraulica, valanghe).
Al fine di considerare un progetto finanziabile, questo dovrà essere supportato da:
- Relazioni redatte in fase preliminare
- Riprese fotografiche del dissesto
- Analisi economica preliminare
- Plan delle attività di progettazione e collaudo da svolgersi.
Sarà data priorità a tutti quegli interventi già presentati all’interno di contesti metropolitani e a quelli rivolti alla riduzione oggettiva del dissesto idrogeologico al fine di recuperare ecosistemi.
I finanziamenti saranno erogati in base a graduatorie regionali e saranno stanziati unicamente se le attività di riduzione del rischio idrogeologico sono state effettivamente svolte e certificate.
A.V.
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